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11 Agosto 2025

«Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare». Samuel Bellamy.

Questa è una citazione tratta dall’album “Nuvole” di Fabrizio de Andrè.

Nel vasto mare delle nostre menti, si cela una forma di pirateria che trascende ogni convenzione sociale e tecnologica. Non parliamo della pirateria comune, quella che ruba contenuti digitali, ma di una pratica più profonda e rivoluzionaria: la pirateria dei pensieri. Come i pirati di un tempo navigavano verso nuove terre in cerca di avventure, così dobbiamo esplorare le acque delle nostre idee, liberandoci dalle catene del conformismo e delle aspettative altrui. Ogni pensiero autonomo è un tesoro da scoprire, un atto di ribellione contro il pensiero unico. È un invito a sfruttare il potere dell’immaginazione, a mettere in discussione ciò che ci viene imposto, creando così una nuova mappa del nostro sapere interiore. Realizzare questa pirateria mentale può portarci a una crescita personale autentica, dove la vera libertà risiede nella capacità di pensare e agire secondo la propria volontà.

Il colonialismo, tra il XVII e il XIX secolo, è un fenomeno complesso che ha plasmato non solo il tessuto politico ed economico delle nazioni coinvolte, ma anche la psicologia dei popoli. La navigazione, in questo contesto, assume un significato ambivalente: da un lato, rappresenta l’innovazione e l’apertura verso nuove terre; dall’altro, incarna il desiderio di dominio e sfruttamento.

Gli esploratori, avventurandosi in mari sconosciuti, portavano con sé non solo il fervore della scoperta, ma anche una mentalità che giustificava la sottomissione di culture intere. Questa dualità creava una frattura nella coscienza collettiva: la curiosità di conoscere si mescolava al bisogno di possedere. Le navi diventavano simboli di progresso, ma anche strumenti di oppressione, rendendo evidente quanto potesse essere sottile il confine tra esplorazione e invasione.

La narrativa coloniale ha profondamente influenzato le identità culturali, generando conflitti interiori nei colonizzatori e nei colonizzati. La navigazione, così, non era solo un atto fisico, ma un viaggio psicologico che metteva in discussione valori, credenze e la stessa umanità di coloro che viaggiavano e di coloro che venivano raggiunti.

La liberazione dal colonialismo delle idee della massa implica un viaggio interiore profondo, dove le radici culturali e le convinzioni imposte vengono messe in discussione. Questo processo psicologico è essenziale per il risveglio della coscienza individuale. Le menti colonizzate sono spesso avvolte da un velo di conformismo, che limita la libertà di pensiero e l’autenticità.

Per liberarsi, è fondamentale sviluppare una consapevolezza critica. Ciò significa interrogarsi su ciò che si crede di sapere, sull’origine di queste credenze e sul loro impatto sulla propria vita. La paura del giudizio altrui può fungere da ostacolo; tuttavia, è solo affrontando queste paure che si può iniziare a rompere le catene invisibili.

L’auto-riflessione diventa così uno strumento potente: scrivere un diario, meditare o confrontarsi con pensatori liberi possono facilitare questa transizione. È un processo di riappropriazione delle proprie idee, dove si fa spazio per nuove visioni, non più influenzate da dogmi esterni.

In sintesi, la vera liberazione non è solo dall’oppressione esterna, ma da quella interna, alimentata da una massa che spesso tende a soffocare il singolo. Solo abbracciando la nostra unicità possiamo aspirare a una società veramente libera.

18 Agosto 2025

Esercizi a corpo libero per pazienti paraplegici con lesione bassa: Approcci pratici per la perdita di massa grassa

Introduzione

La paraplegia è una condizione che comporta la perdita della funzione motoria e/o sensitiva negli arti inferiori, risultante da lesioni spinali di vario grado. Nei pazienti con lesione bassa, cioè quelli che possono mantenere un certo grado di movimento nelle gambe ma non sono in grado di camminare, è fondamentale intraprendere un programma di esercizi fisici mirato, non solo per promuovere il benessere generale, ma anche per favorire la perdita di massa grassa. Questo articolo esplora una serie di esercizi a corpo libero praticabili da questi pazienti e discute delle modalità attraverso cui tali attività possano contribuire a migliorare la composizione corporea e a sostenere la salute fisica e mentale.

Obiettivi del programma di esercizi

  1. Bruciare la massa grassa: Gli esercizi devono essere progettati per aumentare il dispendio energetico e promuovere l’ossidazione dei grassi.
  2. Migliorare la forza muscolare: Un approccio concentrato sul potenziamento muscolare aiuta a migliorare la qualità della vita e la funzionalità quotidiana.
  3. Promuovere la flessibilità: Gli esercizi di allungamento sono essenziali per mantenere la mobilità articolare e prevenire contratture.
  4. Stimolare la circolazione sanguigna: Le attività fisiche promuovono una migliore circolazione, riducendo il rischio di complicanze associate alla immobilità prolungata.

Linee guida preliminari

Prima di iniziare qualsiasi programma di esercizi, è essenziale consultarsi con un fisioterapista o un medico specializzato. Ogni paziente presenta un diverso grado di abilità e limitazioni, e il programma deve essere personalizzato alle esigenze specifiche. Le seguenti linee guida possono essere utili:

Esercizi a corpo libero

1. Riscaldamento

Un riscaldamento adeguato è cruciale per preparare i muscoli e le articolazioni all’attività fisica. Si possono includere:

2. Esercizi di potenziamento

A. Flessioni delle gambe

B. Alzate laterali delle gambe

C. Estensioni delle gambe

3. Esercizi di resistenza

Usare bande elastiche per aumentare l’intensità degli esercizi senza sovraccaricare le articolazioni.

A. Trazioni con bande elastiche

B. Pressa per spalle

4. Esercizi di flessibilità

A. Allungamento delle gambe

B. Rotazione della colonna vertebrale

Conclusione

I programmi di esercizi a corpo libero per pazienti paraplegici con lesioni basse offrono un’opportunità significativa per migliorare la qualità della vita e sostenere la perdita di massa grassa. La personalizzazione e la supervisione da parte di professionisti della salute sono fondamentali per garantire la sicurezza e l’efficacia degli esercizi. L’integrazione regolare di attività fisiche nella routine quotidiana non solo contribuisce a migliorare la composizione corporea, ma promuove anche il benessere psicologico e sociale di questi pazienti. Adottare un approccio multidimensionale nella pianificazione dei programmi di esercizio può avere un impatto duraturo sulla vita di chi vive con paraplegia.

18 Agosto 2025

Contrazioni Muscolari delle Gambe in Pazienti Paraplegici con Lesione Bassa Come Esercizio Quotidiano per Bruciare Grasso

Introduzione

La paraplegia è una condizione che comporta la perdita parziale o totale della funzione motoria e sensitiva degli arti inferiori, frequentemente causata da lesioni spinali. Le persone paraplegiche, specialmente coloro che presentano lesioni basse, affrontano sfide uniche in merito alla mobilità e al mantenimento della composizione corporea. Questo articolo esplora le contrazioni muscolari delle gambe come forma di esercizio quotidiano per i pazienti paraplegici con l’obiettivo di bruciare grasso corporeo.

Fisiologia del Movimento e Contrazione Muscolare

La contrazione muscolare è un processo attraverso il quale i muscoli si accorciano e generano forza. Esistono vari tipi di contrazioni muscolari: isotoniche, isometriche e pliometriche. Nei pazienti paraplegici, le contrazioni isometriche possono essere particolarmente preziose. Queste contrazioni consentono di attivare i muscoli senza un cambiamento nella lunghezza del muscolo stesso, rendendole ideali per chi ha limitate capacità motorie.

Meccanismi di Bruciare Grasso tramite Attività Fisica

Il processo di combustione dei grassi è influenzato da diversi fattori, tra cui l’intensità e la durata dell’esercizio fisico. Nei pazienti paraplegici, anche esercizi a bassa intensità possono contribuire a migliorare la sensibilità insulinica e aumentare il dispendio energetico. Le contrazioni muscolari regolari possono stimolare la lipolisi, ossia la degradazione dei grassi, favorendo così il controllo del peso corporeo.

Esercizi Raccomandati

Nei pazienti paraplegici con lesioni basse, è essenziale sviluppare un programma di esercizi personalizzato. Alcuni esercizi mirati includono:

  1. Contrazioni Isometriche: Mantenere la contrazione dei muscoli delle gambe per 10-15 secondi, seguita da un periodo di riposo.
  2. Movimenti Assistiti: Utilizzo di dispositivi per facilitare il movimento delle gambe, promuovendo la mobilizzazione muscolare.
  3. Attività in Acqua: La terapia in acqua offre un ambiente favorevole per l’esercizio, riducendo la gravità e permettendo movimenti più fluidi.
  4. Stimolazione Elettrica Funzionale: Tecniche che utilizzano impulsi elettrici per indurre contrazioni nei muscoli delle gambe possono essere utili per migliorare la forza e la resistenza muscolare.

Benefici Del Programma di Esercizio

Incorporare contrazioni muscolari regolari nel regime quotidiano presenta numerosi benefici:

Considerazioni Cliniche e Limitazioni

È fondamentale che qualsiasi programma di esercizio per pazienti paraplegici sia supervisionato da professionisti della salute, in modo da minimizzare il rischio di lesioni. Le caratteristiche individuali, come il livello di lesione spinale e le comorbidità, devono essere attentamente valutate.

Le limitazioni fisiche e la motivazione possono influenzare l’aderenza a lungo termine agli esercizi. La creazione di un ambiente supportivo e motivante è cruciale per il successo del programma.

Conclusioni

Le contrazioni muscolari delle gambe presentano un’opportunità promettente per i pazienti paraplegici con lesioni basse, non solo per bruciare grassi, ma anche per migliorare la salute muscolare, cardiovascolare e mentale. Un approccio personalizzato e multidisciplinare è essenziale per massimizzare i benefici e garantire la sicurezza durante l’attività fisica. Investigazioni future necessitano di concentrarsi sull’efficacia di programmi di esercizio specifici e su come possono essere integrati nella routine quotidiana dei pazienti paraplegici.


17 Agosto 2025

Analisi del Moto in Sedia a Rotelle Durante il Periodo di Grande Caldo come Causa di Dimagrimento in Pazienti con Colesterolo Alto

Introduzione

Il seguente trattato si propone di analizzare l’impatto delle condizioni climatiche estreme, in particolare le ondate di calore, sul moto in sedia a rotelle e le conseguenze metaboliche nei pazienti affetti da colesterolo alto. Si evidenzierà come il caldo estivo possa influenzare i livelli di attività fisica, il comportamento alimentare e, di conseguenza, lo stato di salute generale degli individui con limitazioni motorie.

1. Il contesto del colesterolo alto

Il colesterolo alto è un fattore di rischio noto per malattie cardiovascolari e altre patologie. La sua gestione è cruciale per prevenire complicanze a lungo termine. Nella popolazione con mobilità ridotta, l’attività fisica è frequentemente limitata, e la dieta gioca un ruolo fondamentale nella regolazione dei livelli di colesterolo. Tuttavia, durante i periodi di caldo intenso, la capacità di esercitare attività fisica può diminuire, modificando il bilancio energetico e il metabolismo lipidico.

2. Effetti del caldo sull’attività fisica

L’alta temperatura ambientale può avere effetti deleteri sull’attività fisica di persone in sedia a rotelle. L’aumento della temperatura corporea e l’eccessiva sudorazione possono portare a disidratazione, affaticamento e colpi di calore. Questi fattori possono limitare la durata e l’intensità dell’esercizio, riducendo l’attività quotidiana. È importante considerare che, per alcuni pazienti, l’auto-mobilità può essere compromessa non solo fisicamente, ma anche psicologicamente, rendendo più difficile affrontare le sfide che il caldo porta con sé.

3. Meccanismi di dimagrimento legati alla mobilità e al caldo

La diminuzione dell’attività fisica durante i periodi di calore potrebbe inizialmente sembrare controintuitiva rispetto alla perdita di peso. Tuttavia, vi sono meccanismi attraverso cui il caldo può contribuire al dimagrimento:

4. Interventi terapeutici e consigli pratici

Per gestire efficacemente il colesterolo alto in pazienti in sedia a rotelle durante i periodi di grande caldo, è necessario implementare strategie specifiche:

Conclusioni

In conclusione, la relazione tra il moto in sedia a rotelle durante il periodo di grande caldo e il dimagrimento in pazienti con colesterolo alto è complessa e multifattoriale. Sebbene il caldo possa rappresentare una sfida, è possibile sviluppare strategie per gestire quest’interazione, enfatizzando l’importanza di uno stile di vita attivo e di una dieta equilibrata. Un approccio multidisciplinare e personalizzato è fondamentale per garantire che i pazienti possano affrontare le difficoltà legate al caldo, mantenendo un buon controllo del colesterolo e migliorando la qualità della vita complessiva.

Strategia di perdita di peso in paraplegici: un approccio medico e pratico

Introduzione
La gestione del peso corporeo è una questione cruciale per la salute generale, e nei pazienti paraplegici, può avere implicazioni significative. La perdita di peso in individui affetti da paralisi degli arti inferiori presenta sfide uniche, ma è possibile raggiungere obiettivi ambiziosi, come la riduzione di 20 kg in due mesi, attraverso un piano ben strutturato di alimentazione e attività fisica.

1. Comprendere il Metabolismo nei Paraplegici
Il metabolismo di una persona con paraplegia può differire significativamente rispetto a quello di una persona in grado di muoversi normalmente. La riduzione dell’attività fisica porta a una diminuzione della massa muscolare e a una conseguente diminuzione del metabolismo basale. Questo significa che è necessario prestare particolare attenzione all’alimentazione e al monitoraggio calorico.

2. Alimentazione: Fondamenti di una Dieta Equilibrata
Una dieta equilibrata è essenziale per la perdita di peso. In generale, è consigliato ridurre l’apporto calorico di circa 500-1000 calorie al giorno rispetto al fabbisogno calorico totale per favorire una perdita di peso sostenibile di 0,5-1 kg a settimana. È importante concentrarsi su:

3. Esercizi Fisici per Paraplegici
Gli esercizi sono cruciali per migliorare la condizione fisica e facilitare la perdita di peso. Anche se i paraplegici non possono eseguire esercizi per le gambe, ci sono molte alternative efficaci:

4. Monitoraggio e Adattamento
È fondamentale monitorare i progressi nella perdita di peso. Utilizzare un diario alimentare e programmare controlli regolari con un dietista o un professionista della salute. Se necessario, apportare modifiche al piano alimentare o all’intensità degli esercizi.

5. Considerazioni Psicologiche
La perdita di peso può essere un processo psicologicamente impegnativo. È importante affrontare l’auto-percezione e promuovere un’immagine corporea positiva. L’intervento di uno psicologo o di un counselor può fornire supporto utile.

Conclusioni
Perdere 20 kg in due mesi è un obiettivo ambizioso, ma con una strategia ben pianificata che integra alimentazione adeguata, attività fisica mirata e supporto psicologico, è possibile raggiungere risultati notevoli anche in presenza di limitazioni fisiche. Una comunicazione costante con i professionisti della salute garantirà che ogni passo sia sicuro ed efficace, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei pazienti paraplegici.

16 Agosto 2025

Come trasformare la massa grassa in massa magra e scolpire gli addominali: Un approccio medico-scientifico

Introduzione

La trasformazione della massa grassa in massa magra rappresenta uno degli obiettivi più ambiti nel campo del fitness e della salute. Il concetto di “scolpire” gli addominali è spesso associato a un’estetica desiderata, ma implica anche il miglioramento della composizione corporea e della funzione metabolica. Questo saggio esplorerà i principi scientifici sottesi a questi obiettivi, analizzando le strategie nutrizionali, l’allenamento e, in particolare, l’importanza dell’allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT).

Comprendere la Composizione Corporea

La composizione corporea si riferisce alla proporzione di massa grassa rispetto alla massa magra nel corpo umano. La massa magra include muscoli, ossa, tessuti connettivi, organi e acqua, mentre la massa grassa comprende tutto il grasso corporeo. L’obiettivo di ridurre la massa grassa e aumentare la massa magra può essere raggiunto attraverso un bilancio calorico negativo, combinato con un adeguato apporto nutrizionale e un programma di allenamento efficace.

Nutrizione per la Trasformazione Corporale

  1. Calorie e Macronutrienti: Per perdere massa grassa, è fondamentale creare un deficit calorico, consumando meno calorie di quelle che si bruciano. Tuttavia, la qualità del cibo è altrettanto importante. L’apporto di proteine deve essere aumentato, poiché aiuta a preservare la massa muscolare durante la perdita di peso. Si consiglia un apporto proteico di circa 1,6-2,2 g/kg di peso corporeo.
  2. Fonti di Nutrienti:
  1. Idratazione: L’acqua è fondamentale per il metabolismo e il recupero. Si raccomanda di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

Allenamento Fisico

L’allenamento gioca un ruolo cruciale nella trasformazione della massa corporea. Una combinazione di allenamento con i pesi e esercizi cardiovascolari risulta essere la strategia più efficace.

Allenamento con i Pesi

L’allenamento di resistenza promuove l’ipertrofia muscolare, ovvero l’aumento della massa muscolare. Gli esercizi composti come squat, stacchi da terra e panca piana sono particolarmente efficaci poiché coinvolgono più gruppi muscolari e stimolano una maggiore produttività ormonale.

HIIT: Allenamento Intervallato ad Alta Intensità

L’HIIT è un metodo di allenamento che alterna brevi esplosioni di attività ad alta intensità con periodi di recupero attivo o inattività. Questa forma di allenamento è stata dimostrata essere particolarmente efficace per la perdita di grasso, in quanto aumenta il dispendio calorico sia durante l’esercizio che nelle ore successive (efetto EPOC).

Esempi di Esercizi HIIT:

  1. Burpees: Inizia in posizione eretta, scendi in squat, appoggia le mani a terra, salta indietro in posizione plank, esegui un push-up, riporta i piedi vicino alle mani, salta verso l’alto. Ripeti per 30 secondi, seguiti da 15 secondi di riposo.
  2. Sprints Alternati: Esegui sprints per 20-30 secondi seguiti da un recupero di camminata per 1-2 minuti. Questo esercizio può essere fatto all’aperto o su un tapis roulant.
  3. Circuito di Pesi: Combina esercizi di resistenza come squat con manubri, affondi e stacchi, alternando con esercizi cardiovascolari come jumping jacks o saltelli.

Scolpire gli Addominali

La scultura degli addominali richiede una combinazione di riduzione della massa grassa e potenziamento della muscolatura addominale. Gli esercizi specifici per gli addominali possono aiutare a tonificare i muscoli, ma non possono eliminare la massa grassa localmente. Alcuni esercizi efficaci includono:

  1. Plank: Mantieni la posizione di plank per 30-60 secondi, attivando il core.
  2. Crunch addominali: Sdraiati supino, piega le ginocchia e porta le spalle verso le ginocchia.
  3. Sollevamento delle gambe: Sdraiati supino, solleva le gambe mantenendole dritte.

Monitoraggio e Adattamento

È fondamentale monitorare i progressi attraverso misurazioni della composizione corporea, foto e registri alimentari. L’adeguamento posturale e il recupero sono essenziali per prevenire infortuni e garantire risultati sostenibili.

Conclusioni

Transformare la massa grassa in massa magra e scolpire gli addominali è un processo che richiede dedizione, disciplina e una comprensione scientifica dei principi nutrizionali e dell’allenamento. Sfruttando il potere dell’HIIT e una dieta equilibrata, è possibile raggiungere questi obiettivi e migliorare significativamente la propria salute generale. L’approccio medico-scientifico suggerisce che la chiave del successo risiede nell’adattamento delle strategie individuali alle risposte del proprio corpo, promuovendo così un benessere duraturo.

Riferimenti

Wikipedia


Registrazione dalla trasmissione RAI “Mediterraneo” – Intervista di Giuseppe “Peppuccio” Tornatore a Renato Guttuso – Aspra Mongerbino Palermo.

Documentario “Cose concrete” di Alfredo Di Laura. Con un commento di Duccio Trombadori.

Questa è un brano più recente, strumentale, realizzato con sintetizzatori analogici e una drum machine digitale. Spero che vi piaccia, in caso positivo mi aiuterebbe un bel “like”, e se volete rimanere aggiornati sulle mie canzoni iscrivetevi al mio canale e attivate la campanella delle notifiche.

  • Una vecchia canzone

    Questo brano soul, pubblicato quattro anni fa, è il risultato di una mia composizione e arrangiamento, realizzati principalmente utilizzando splendide clip vocali acquistate online. Ho personalizzato queste clip con una varietà di effetti per ottenere un sound unico. Finora, il pezzo ha totalizzato 112 visualizzazioni e solo 4 like. Sperando di migliorare questa media, ho deciso di condividerlo sul mio blog. Non c’è un motivo particolare per questa scelta: l’ho riascoltato per caso stasera e ho pensato che fosse il momento giusto per pubblicarlo.

  • ❤️

    Breve biografia

    di Roberto Manzoli

    Benvenuto

    Welcome

    Bienvenido

    Bienvenue

    Willkommen

    Bem-vindo

    Добро пожаловать

    欢迎

    ようこそ

    أهلاً وسهلاً

    La mia avventura nel mondo dell’arte ha inizio quando mi iscrissi alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Genova. Uno dei primi corsi che cominciai a seguire è stato Storia del Cinema. L’esame prevedeva la lettura di un libro su Orson Welles, in particolare lo studio del film Quarto Potere (titolo originale Citizen Kane). Rimasi completamente folgorato dalla visione di quel film, così moderno e ricco di invenzioni cinematografiche rivoluzionarie.

    Ma non terminai gli studi. Decisi di trasferirmi a Londra per studiare la lingua e cinema. Mi iscrissi alla Four Corners, una delle scuole di cinema più importanti di Londra. Passavo il tempo a leggere, fotografare e soprattutto vedere film al cinema che a Genova si potevano trovare solo su VHS.

    I miei registi preferiti divennero: Fassbinder, Pasolini e Vittorio de Sica, oltre a molti altri, compreso il cinema muto.

    Tornato a Genova mi iscrissi nuovamente alla Facoltà di Lingue, questa volta il mio corso preferito divenne Storia del Teatro. Cominciai a vedere tutti i film di Carmelo Bene, e a divorare scenggiature teatrali, inglesi e tedesce (le due lingue che scelsi). Cominciai a scrivere le mie prime sceneggiature, per il cinema e per il teatro, e un’intensa produzione di cortometraggi. Ma anche questa volta non terminai gli studi, sebbene presi un 30 e lode in Storia del Teatro.

    Mio padre mi suggerì un nuovo corso sperimentale all’Accademie di Belle Arti di Carrara, un corso ideato e tenuto da un nome molto importante della cultura italiana: Andrea Balzola. Il corso aveva il nome di Linguaggi Multimediali. Prevedeva la storia dell’arte, della fotografia, del cinema. Un corso dedicato al web design, e uno di computer art, sebbene frequentai anche altri corsi. Completai solo il primo anno, era il 1999. Ma la figura di Andrea Balzola ebbe una forte influenza su di me. Anche in quel periodo divoravo libri e film, e mi avvicinai al mondo dei computer seriamente.

    Una storia a parte merita la mia passione per la fotografia (soprattutto su pellicola, anche medio formato o 120 mm). Comprai il mio primo rullino in bianco e nero 400 ASA a 12 anni, e chiesi a mio nonno di posare per me nel Parco di Nervi. Avevo assimilato i vari tipi di inquadratura studiando il capitolo dedicato al cinema del libro di storia dell’arte delle scuole medie. E le applicai tutte, con una Zenith che mi prestò mio padre, dal primo piano al campo lungo, dal piano americano alla figura intera.

    Poco più tardi mio padre mi prestò la sua Nikon F3, che usai assiduamente fino agli anni della Accademia di Carrara. Per poi passare al digitale, ma sempre con la passione per la pellicola, che imparai a sviluppare e stampare: che fascino vedere emergere l’immagine dalla carta bianca nella bacinella. Comprai una Mamiya RB67 (RB sta per revolving back, infatti la macchina 6×7 cm permetteva di passare dalla modalità vertcale a quella orizzontale ruotando il dorso). Cominciai a fotografare modelli e modelle, in un piccolo studio che allestii nel mio appartamento, con due soft-box tre spot light e uno sfondo nero srotolabile dal soffitto. Quella macchina, detta anche “il cavallo da battaglia” della fotografia in studio mi diede molte soddisfazioni.

    My adventure in the art world began when I enrolled in the Faculty of Foreign Languages and Literatures at the University of Genoa. One of the first courses I started taking was History of Cinema. The exam included reading a book about Orson Welles, in particular the study of the film Citizen Kane. I was completely struck by the vision of that film, so modern and full of revolutionary cinematic inventions.

    But I didn’t finish my studies. I decided to move to London to study language and cinema. I enrolled at Four Corners, one of the most important film schools in London. I spent my time reading, photographing and above all watching films at the cinema that in Genoa could only be found on VHS.
    My favorite directors became: Fassbinder, Pasolini and Vittorio de Sica, as well as many others, including silent cinema.

    Back in Genoa I enrolled again in the Faculty of Languages, this time my favorite course became History of Theater. I began to see all of Carmelo Bene’s films, and to devour theatrical scripts, English and German (the two languages I chose). I began to write my first screenplays, for cinema and theater, and an intense production of short films. But even this time I did not finish my studies, although I took a 30 laude in History of Theater.

    My father suggested a new experimental course at the Academies of Fine Arts in Carrara, a course conceived and held by a very important name in Italian culture: Andrea Balzola. The course was called Multimedia Languages. He predicted the history of art, photography, cinema. A course dedicated to web design, and one to computer art, although I also attended other courses. I only completed the first year, it was 1999. But the figure of Andrea Balzola had a strong influence on me. Even at that time I devoured books and movies, and I approached the world of computers seriously.

    My passion for photography (especially on film, even medium format or 120 mm) deserves a separate story. I bought my first black and white film 400 ASA when I was 12 years old, and I asked my grandfather to pose for me in the Nervi Park. I had assimilated the various types of framing by studying the chapter dedicated to cinema in the middle school art history book. And I applied them all, with a Zenith that my father lent me, from the close-up to the long shot, from the American shot to the full figure. A little later my father lent me his Nikon F3, which I used assiduously until my years at the Carrara Academy. And then I moved on to digital, but always with a passion for film, which I learned to develop and print: what a fascination to see the image emerge from the white paper in the basin. I bought a Mamiya RB67 (RB stands for revolving back, in fact the 6×7 cm machine allowed you to switch from vertical to horizontal mode by rotating the back). I began to photograph models, in a small studio that I set up in my apartment, with two soft-boxes, three spot lights and a black background that could be rolled out from the ceiling. That camera, also known as “the workhorse” of studio photography, gave me a lot of satisfaction.